Errori umani sul lavoro: cause, prevenzione e gestione

Errori umani sul lavoro: cause, prevenzione e gestione

Errori umani sul lavoro: cause, prevenzione e gestione  per Antonio Pedna, TechIOSH, AIEMA, AICW, architetto, consulente di direzione esperto in sostenibilità, qualità, sicurezza e ambiente

La sicurezza non è semplicemente una questione di normative, ma piuttosto una disciplina ancorata a solide basi teoriche. Ricercatori e tecnici si impegnano nell’analisi e nello sviluppo di sistemi che costituiscono una base essenziale per la creazione di strategie e tecniche atte a proteggere i lavoratori. Va oltre il rispetto delle leggi, coinvolgendo una comprensione approfondita dei principi che guidano la progettazione di ambienti di lavoro sicuri e protetti.

Una disciplina che va oltre il mero adempimento normativo

La sicurezza si basa su concetti scientifici, ingegneristici e comportamentali per identificare e mitigare i rischi associati alle attività lavorative. I ricercatori esplorano le cause alla radice degli incidenti e delle lesioni sul luogo di lavoro, sviluppando metodologie che vanno al di là delle mere formalità normative. Grazie a un approccio teorico, la sicurezza sul lavoro diventa un campo in continua evoluzione, in cui gli esperti cercano costantemente nuove soluzioni innovative: l’obiettivo è non solo rispettare le leggi vigenti, ma anche superare i requisiti minimi, creando ambienti di lavoro in cui i rischi sono attentamente valutati e gestiti in modo proattivo.

Le teorie della sicurezza non si limitano alla conformità legale; spaziano dalla psicologia organizzativa all’ingegneria dei sistemi, integrando approcci multidisciplinari per garantire una comprensione completa dei fattori che influenzano la sicurezza sul lavoro. Questo approccio più ampio mira a creare una cultura della sicurezza che vada oltre il rispetto formale delle leggi, incorporando la consapevolezza, la formazione continua e la responsabilizzazione di tutti i livelli dell’organizzazione. E così, l’analisi degli errori umani ha visto la creazione di diversi modelli, ciascuno mirato a comprendere e affrontare le cause alla radice delle inefficienze e delle violazioni della sicurezza; tra questi, una teoria fondamentale suddivide gli errori in due categorie principali: errori attivi ed errori latenti.

Cosa sono gli errori attivi e come tenerli sotto controllo

Gli errori attivi sono quelli commessi direttamente dagli operatori sul campo durante l’esecuzione delle attività: sono spesso evidenti e immediati, e influenzano direttamente il risultato delle azioni. Ad esempio, un operatore potrebbe compiere un errore attivo premendo il pulsante sbagliato su un pannello di controllo. Questi errori sono spesso correlati direttamente alle azioni degli operatori sul campo, e possono essere controllati attraverso un’analisi approfondita degli ambienti di lavoro e dei processi operativi, per mezzo della valutazione dei rischi e dell’applicazione dei principi dell’ergonomia alle dimensioni tecniche e organizzative.

  • Valutazione dei rischi: identificare e valutare i potenziali rischi presenti nelle attività lavorative è essenziale per prevenire errori attivi. Ad esempio, in un ambiente industriale, la presenza di macchinari pericolosi potrebbe essere un rischio significativo. Attraverso la valutazione dei rischi, è possibile implementare misure di sicurezza, come barriere protettive o procedure operative specifiche, per mitigare il pericolo.
  • Criteri ergonomici: l’applicazione dei principi dell’ergonomia alle attrezzature e agli strumenti utilizzati dagli operatori può contribuire a ridurre gli errori. Un esempio pratico potrebbe essere l’osservazione di Chapanis sulla cabina del Boeing B17, Fortezza volante: la disposizione degli strumenti e dei comandi nell’abitacolo influenzò notevolmente la facilità d’uso e la riduzione degli errori dei piloti.
  • Analisi degli incidenti passati: esaminare attentamente gli incidenti o gli errori che sono già accaduti può fornire preziose informazioni per prevenire futuri errori attivi. Se, ad esempio, è emerso che un tipo specifico di incidente è ricorrente durante determinate fasi operative, è possibile apportare modifiche alle procedure o introdurre addestramenti specifici per mitigare il rischio.
  • Formazione e sensibilizzazione: garantire che gli operatori siano adeguatamente formati e sensibilizzati riguardo ai rischi e alle migliori pratiche è fondamentale. Ad esempio, nella manipolazione di sostanze chimiche, una formazione accurata sugli effetti e sulle precauzioni può ridurre la probabilità di errori attivi.

Errori umani sul lavoro: cause, prevenzione e gestione: Il controllo degli errori attivi si basa su un approccio olistico che integra la gestione dei rischi, i principi ergonomici, l’analisi degli incidenti passati e la formazione continua degli operatori. Queste strategie contribuiscono a creare un ambiente di lavoro più sicuro e a prevenire incidenti derivanti da errori attivi.

Che cosa comportano gli errori latenti e come possiamo gestirli in modo efficace?

Gli errori latenti sono invece più insidiosi e radicati nelle strutture organizzative e nei processi a lungo termine, e possono non manifestarsi immediatamente, ma contribuiscono a creare condizioni che favoriscono gli errori attivi.

Un esempio di errore latente potrebbe essere un difetto di progettazione in un sistema che non si manifesta fino a quando non si verificano determinate condizioni. Questi errori, legati a macchine, politiche e processi organizzativi, richiedono un approccio più strategico e sistematico per essere affrontati.

  • Audit regolari: eseguire audit regolari sui processi organizzativi, sulle politiche aziendali e sulle condizioni delle attrezzature è fondamentale. Un audit periodico può identificare potenziali rischi associati a macchinari non conformi o a politiche di sicurezza obsolete.
  • Formazione continua: garantire una formazione continua per tutto il personale è essenziale per mantenere un alto livello di consapevolezza e competenza. Formare il personale su nuove procedure o tecnologie può ridurre gli errori latenti legati a cambiamenti nelle attività lavorative.
  • Revisione periodica delle politiche: le politiche organizzative devono essere regolarmente riviste per garantire che siano allineate agli standard di sicurezza e alle migliori pratiche. Ad esempio, La revisione periodica delle politiche sulla gestione delle informazioni può prevenire errori latenti relativi a violazioni della privacy.
  • Cultura dell’apprendimento organizzativo: favorire una cultura dell’apprendimento all’interno dell’organizzazione può contribuire a identificare e correggere errori latenti. Promuovere una mentalità di apprendimento all’interno dell’organizzazione può aiutare a individuare e risolvere errori nascosti, migliorando così la qualità complessiva del lavoro svolto.
  • Risposta a incidenti: analizzare attentamente gli incidenti passati può rivelare errori latenti nei processi organizzativi. Un’efficace gestione post-incidente può includere la revisione delle procedure coinvolte e l’implementazione di miglioramenti per evitare che gli stessi errori latenti si ripresentino.

Errori umani sul lavoro: cause, prevenzione e gestione, importante mitigare gli errori con un approccio proattivo che includa audit, formazione, revisione  e cultura organizzativa.

Queste strategie sono fondamentali per prevenire errori derivanti da fattori sistemici e organizzativi, contribuendo a creare ambienti di lavoro più sicuri e resilienti.

Coinvolgere i lavoratori: strategie organizzative per la gestione degli errori

Per mantenere sotto controllo gli errori, è fondamentale adottare un approccio insistente di monitoraggio dei processi di lavoro e promuovere un’attitudine al miglioramento continuo. Questo significa implementare pratiche e processi che consentano di identificare, valutare e affrontare gli errori in modo costante.

Gli elementi chiave sono:

  • Partecipazione attiva dei lavoratori: coinvolgere attivamente le persone nel processo di identificazione e segnalazione degli errori contribuisce a creare un ambiente di responsabilità. I programmi di coinvolgimento dei dipendenti possono incentivare la segnalazione proattiva di potenziali rischi.
  • Monitoraggio continuo dei processi: integrare sistemi di monitoraggio costante dei processi di lavoro è essenziale per rilevare tempestivamente eventuali deviazioni o problemi.
  • Miglioramento continuo: significa che l’organizzazione è sempre alla ricerca di modi per ottimizzare i processi, ridurre i rischi e prevenire errori. Le aree di miglioramento dovrebbero essere integrate come parte integrante della cultura organizzativa.

Errori umani sul lavoro: cause, prevenzione e gestione: questo approccio contribuisce a creare un ambiente organizzativo resiliente, orientato alla sicurezza e alla prevenzione degli errori.



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Author: Antonio Pedna
Architetto e Technical Member IOSH. Lavora da oltre vent'anni in grandi organizzazioni che progettano e costruiscono grandi opere infrastrutturali, in Italia e all'Estero, ricoprendo vari ruoli come coordinatore per la progettazione, coordinatore per l’esecuzione, RSPP, QHSE manager e occupandosi di project management, audit e compliance, risk management, riduzione dei costi, formazione e gestione delle risorse.

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